Laboratori interattivi Interactive workshops |
Il film "noir" | Film "noir" |
|
N.B. E' disponibile una versione pdf di questo Laboratorio. Sezione 1: Introduzione In questo laboratorio ci proponiamo di riflettere e discutere su uno dei "generi" cinematografici più popolari e duraturi, al pari dei film "western", "musicali", ""horror", "supereroici", e così via: il film "noir". Cominciamo dalla tua esperienza personale: |
N.B. A pdf version of this Workshop is available. Section 1: Introduction In this Worskhop we will try to reflect on and discuss one of the most popular and lasting cinematic "genres", just as well as "westerns", "musicals", "horror" films, and so on: the film "noir". Let's start with your personal experience: |
|
Ora confronta le tue osservazioni con i miei commenti (Sezione 1). Sezione 2: Gli elementi "tipici" del noir: una prima ricognizione Quando pensi ad un film noir, a che tipo di film pensi? Concentramoci dapprima sui tipi di storie raccontate in un film noir. Cerca di pensare a film, effettivamente visti, di cui hai anche solo un parziale ricordo. Non ti proccupare se non riesci a rispondere in modo preciso alle domande che seguono! Prendi nota, se appena puoi, delle tue risposte. (Se non hai proprio ricordi di film di questo tipo, passa alla Sezione 3, usando sempre come guida le domande qui di seguito.) a. I personaggi
b. I contesti e gli ambienti
c. Le "storie" raccontate
Sezione 3: Gli elementi "tipici" del noir: esempi concreti Per aiutarti a focalizzare meglio i tuoi ricordi e le tue conoscenze messi a punto nella sezione precedente, in questa sezione ti invito a guardare alcune brevi scene da film noir "classici". Scorri ancora una volta rapidamente le domande qui sopra e confronta le tue note con quello che effettivamente vedi. Se puoi, aggiungi, correggi, specifica meglio quello che avevi già notato. (Ovviamente, puoi rivedere le stesse scene più volte, se ne hai voglia o bisogno!)
(Da: Il mistero del falco, di John Huston, USA 1941)
(Da: Detour, di E.G.Ulmer, USA 1945) (Da: Due ore ancora, di R.Maté, USA 1950) (Da: La fiamma del peccato, di B.Wilder, USA 1944) (Da: I gangsters, di R.Siodmak, USA 1946) Poi confronta le tue osservazioni con i miei commenti (Sezioni 2/3). Sezione 4: La femme fatale nel noir Kaplan (Kaplan E.A. (ed.) 1978. Women in film noir, BFI Publishing, London, citato in Cook P. (ed.) 2007. The cinema book, British Film Institute, London) riassume chiaramente il ruolo giocato dalle donne nel film noir: "Nel mondo del film noir le donne sono centrali all'intrigo dei film, ed inoltre non sono di solito poste al sicuro ... in ruoli familiari ... Definite dalla loro sessualità, che è presentata come desiderabile ma pericolosa, le donne agiscono come un ostacolo alla aspirazioni maschili. Il successo o meno dell'eroe dipende dal grado in cui egli riesce ad districarsi dalle manipolazioni delle donne. Anche se l'uomo è a volte semplicemente distrutto perchè non riesce a resistere alle tentazioni femminili, spesso il mondo del film è il tentativo di restaurare l'ordine attraverso lo smascheramento e poi la distruzione della donna, [elemento] sessuale e manipolatorio". Tuttavia, questa visione della femme fatale è stata anche contestata con l'osservazione, non solo che molte donne sono state scrittrici e sceneggiatrici di film noir, ma anche che a volte questa figura manca del tutto; e inoltre, essa non fa che sottolineare l'altra faccia della medaglia - la crisi del maschio e della mascolinità. In effetti queste donne sono spesso al centro dell'intrigo grazie al fatto di essere attive, intelligenti, dominanti e attente a gestire la propria sessualità (anche se poi, alla fine, esse di solito pagano tutto ciò con la morte o con la sottomissione ad un ordine comunque "patriarcale"). Interessate solo a se stesse e al denaro come fonte della loro indipendenza, incarnano un'alternativa potente alla classica rappresentazione hollywodiana della donna come madre vs prostituta o come moglie vs amante. In questo senso gli studi di genere (gender studies) sottolineano l'ambiguità del noir, che può apparire estremamente misogino ma anche, allo stesso tempo, celebrare la liberazione della donna da tutte quelle situazioni melodrammatiche in cui la tradizione le opprime, rendendole passive e remissive. Nel noir, insomma, la donna può apparire una degna antagonista del protagonista principale, anche se spesso come cinica, intelligente predatrice. Sezione 5: Lo stile visivo del noir Il film noir è caratterizzato, oltre che per i suoi contenuti narrativi e gli atteggiamenti e le ideologie che veicola, per il suo particolare stile visivo, che è facilmente riconoscibile ed ha influenzato, sin dal suo periodo classico, un'infinità di altri film successivi. Riguarda rapidamente le scene qui sopra e cerca di individuare quali sono questi elementi tipici dello stile visivo del noir. Focalizza la tua attenzione, ad esempio, su elementi come:
Poi confronta le tue osservazioni con i miei commenti (Sezione 5). Sezione 6: Origini e fonti del noir Il film noir ha avuto il suo apogeo negli anni '40 e '50 del secolo scorso; tradizionalmente, i suoi limiti temporali vengono identificati con Il mistero del falco (1941 - vedi sopra), da una parte, e L'infernale Quinlan (di Orson Welles, USA 1958), dall'altra. Ripensa brevemente a quel periodo, agli avvenimenti storici che lo hanno caratterizzato, alle correlate situazioni economiche e sociali, e ai cambiamenti che le società occidentali stavano sperimentando in quegli anni. Riesci ad intuire come i film noir abbiano potuto, non soltanto avere un enorme successo di pubblico, ma anche riflettere per certi versi la società del tempo con i suoi problemi e i suoi drammi? In altre parole, le atmosfere, le trame, i personaggi di questi film ci possono ancora dire qualcosa su uno dei periodi più complessi e sofferti del '900? Prova a pensarci .. Poi confronta le tue osservazioni con i miei commenti (Sezione 6). Come si è visto, le radici socioculturali del noir risalgono a ben prima degli anni '40, e a questo si associa anche il fatto che gli scrittori e sceneggiatori a cui il noir ha attinto, specialmente ai suoi inizi, avevano pubblicato le loro opere negli anni '30 (ad esempio, Raymond Chandler, Dashiel Hammett, James M.Cain). Si è anche già detto come il movimento espressionista tedesco, attivo nelle varie arti dalla fine della Prima Guerra Mondiale, abbia influenzato in modo particolare lo stile visivo del noir, oltre che essere stato una delle maggior ispirazioni, da questo punto di vista, per un altro dei film di maggior impatto negli anni '40 e di maggior infuenza sul noir stesso, Quarto potere (di Orson Welles, USA 1941). Alla diffusione dell'estetica espressionista in ambiente americano contribuirono in modo rilevante tutti quei registi ed operatori cinematografici provenienti dalla Germania e dai paesi dell'Europa Orientale, che a partire dalla fine degli anni '20 emigrarono negli Stati Uniti, molti dei quali, come Fritz Lang, Joseph von Sternberg, Otto Preminger, Douglas Sirk, Max Ophuls, Billy Wilder, Robert Siodmak, avrebbero lasciato più di un segno nella cinematografia americana anche dei decenni successivi. Un'altra diretta influenza sullo sviluppo del genere è stata rintracciata nel cosiddetto "realismo poetico francese", rappresentato soprattutto da registi quali Marcel Carné, Julien Duvivier e Jean Renoir, che mettevano in scena ambienti ben lontani dalle commedie sofisticate e stereotipate di quegli anni, esplorando invece il lato oscuro e ambiguo della vita concreta delle classi meno agiate. Curiosamente, l'etrichetta "film noir" sembra essere stata usata per la prima volta solo nel 1946, dal critico francese Nino Frank in una sua recensione di alcuni dei primi (e dei più famosi) film noir americani degli anni immediatamente precedenti. La denominazione è stata forse ispirata da una famosa serie francese di storie poliziesche (la Série Noire). Ma il contributo deciso alla conoscenza e all'apprezzamento del genere venne qualche anno più tardi, da parte di alcuni critici (che avrebbero poi fondato l'influente rivista Cahiers du Cinéma), diventati a loro volta grandi registi della Nouvelle Vague, in particolare François Truffaut e Jean-Luc Godard. Fu però solo alla fine degli anni '60, però, che il termine "film noir" cominciò ad essere usato nei paesi anglosassoni, anche grazie all'opera di divulgazione di un famoso critico (e poi regista lui stesso di noir), Paul Schrader). Sezione 7: La persistenza di un genere: il neo-noir Abbiamo già detto che il noir, non tanto e non soltanto come fonte di narrazioni, ma anche e soprattutto come stile visivo, ha continuato e continua a sopravvivere in numerosi altri film, anche recentissimi, spesso contaminandosi con altri generi, dall'horror alla fantascienza, dal thriller al fantastico-avventuroso. Ricordi qualche film, più o meno passato o recente, che in qualche modo e per certi versi secondo te comprende aspetti (soprattutto visivi) del film noir? Sapresti dire per quali specifici motivi associeresti questi film ai noir "classici" di cui abbiamo lungamente parlato? Poi confronta le tue osservazioni con i miei commenti (Sezione 7). Hirsch (Hirsch F. 1999. Detours and lost highways: A map of neo-noir, Limelight, New York, citato in Phillips W.H. 2005. Film. An introduction, Bedford/St.Martin's, Boston/New York) ha così sintetizzato l'evoluzione e nello stesso tempo la continua vitalità del noir: "Le indagini dell'investigatore privato; crimini passionali e profitti economici; storie che comprendono mascheramenti, amnesie, doppie personalità, e doppi e tripli giochi continuano ad essere i temi durevoli del genere .. Il noir resiste, ma, inevitabilmente, non allo stesso modo di quaranta o cinquanta anni fa. Come ogni genere che sopravvive, ha dovuto adattarsi; e in quanto insieme di schemi narrativi, repertorio di immagini, nucleo di tipi di personaggi, si è dimostrato considerevolmente flessibile. Contro ogni previsione, e dopo molteplici necrologi prematuri, il noir è un pilastro della cinematografia narrativa commerciale." |
Now compare your remarks with my comments (Section 1). Section 2: The "typical" elements of film noir: a preliminary investigation When you think of a film noir, what kind of film do you have in mind? Let's concentrate for a start on the kinds of stories told by a film noir. Try to think of films, which you have actually watched, even if you remember only bits of them. Don't worry if you can't answer all the following questions! Make a note, if you can, of your answers. (If you really can't remember any films of this kind, go to Section 3, but still use the following questions.) a. Characters
b. Contexts and settings
c. The "stories" told by film noir
Section 3: The "typical elements" of film noir: concrete examples To help you better focus on what you remember from the previous section, in this section you are invited to watch a few short sequences from "classical" film noir. Go through the questions in the previous section and compare your notes with what you actually see. If you can, add, correct, or specify what you had already noted. (You can obviously watch the same sequences more than once, if you need it or feel like it!)
(From The Maltese falcon, by John Huston, USA 1941)
(From: Detour, di E.G.Ulmer, USA 1945) (From: D.O.A. di R.Maté, USA 1950) (From: Double indemnity, by B.Wilder, USA 1944) (From: The killers, by R.Siodmak, USA 1946) Then compare your remarks with my comments (Sections 2/3). Section 4: The femme fatale in film noir Kaplan (Kaplan E.A. (ed.) 1978. Women in film noir, BFI Publishing, London, quoted in Cook P. (ed.) 2007. The cinema book, British Film Institute, London) summarizes quite effectively the role played by women in film noir: "The film noir world is one in which women are central to the intrigues of the films, and are furthermore usually not placed safely in ... familiar roles ... Defined by their sexuality, which is presented as desirable but dangerous, the women function as an obstacle to the male quest. The hero's success or not depends on the degree to which he can extricate himself from the women's manipulations. Although the man is sometimes simply destroyed because he cannot resist women's lures, often the world of the film is the attempted restoration of order through the exposure and then destruction of the sexual, manipulating woman." However, this view of the femme fatale has also been contested by remarking, not only that many women have been writers and scriptwriters of film noir, but also that sometimes this character is not present at all; besides, she does nothing but underline the other side of the coin - the male's crisis and the crisis of masculinity in general. These women are actually at the centre of the plot thanks to the fact that they are active, intelligent, dominant and careful to deal with their sexuality (even if, eventually, they usually pay for all this with their death or their submission to an otherwise "patriarchal" order). Being, as they are, only interested in themselves and in money as the source of their independence, they represent a powerful alternative to the classical Hollywood characterization of the woman as mother vs prostitute or as wife vs lover. In this sense gender studies stress the ambiguity of film noir, which can appear as extremely misogynous but also, at the same time, celebrate the woman's liberation from all those melodramatic situations in which tradition compels them, making them passive and submissive. In the film noir, on the whole, the woman can appear as a worthy antagonist of the main character, albeit often as a cynical, smart predator. Section 5: The visual style of film noir Film noir is defined, besides its narrative content and the attitudes and ideologies it conveys, for its particular visual style, which is easily discernible and has influenced, since its very beginning, a plethora of subsequent films. Watch the above sequences again and try to define what can be considered as typical elements of the noir's visual style. Focus your attention, for instance, on such aspects as:
|
|
Altri Laboratori interattivi: - Il film noir - Emozionarsi al cinema: tra stati d'animo e picchi di emozione - Emozioni e generi cinematografici: dagli atteggiamenti alle aspettative - Musica e film Prima parte: l'interazione tra visivo e sonoro Seconda parte: Le funzioni della musica |
Other Interactive workshops: - Film noir - Emotions at the movies: between moods and cues - Emotions and film genres: from attitudes to expectations - Film music Part 1: The interaction between image and sound Part 2: The functions of music |
Per
saperne di più ... * Dal sito Cinescuola: - Il noir * Dal sito della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia: - Cinema Noir Americano (1940-1960) * Dal sito dell'Enciclopedia del Cinema Treccani: - Noir * Dal sito http://www.grandemaurizio.it/: - Il film noir * Dal sito Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton Università di Genova: - Categoria: Le strade del noir * Dal sito movieconnection: - Il noir * Dal sito maximumfilm.it: - I migliori film noir * Dal sito thrillermagazine: - Anche gli italiani fanno film noir |
Want to know more? * From the No Film School website: - The stylistic elements of film noir, explained in one handy infographic * From the filmsite website: - Film noir - in five parts, plus a comprehensive list of examples * From the Encyclopaedia Britannica website: - Film noir * From the Jack's Movie Reviews YouTube channel: - Defining film noir * From the Filmmaker IQ YouTube Channel: - Origins of film noir * From the Otagon2488 YouTube channel: - The elements of film noir * From the British Film Institute website: - Where to begin with neo-noir * From the Uber Movie Youtube Channel: - The best neo-noir films of all time * From The Independent webite: - The ten greatest neo-noir films |