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Addio, addio ... La fine di una storia Farewell, farewell ... The end of a story |
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La nostra playlist inizia con l'indimenticabile e struggente scena
finale di Casablanca. Lui, Rick (Humphrey Bogart) e lei, Ilse
(Ingrid Bergman) si erano conosciuti e amati brevemente ma
intensamente a Parigi prima dello scoppio della Seconda Guerra mondiale.
Si ritrovano inaspettatamente pochi anni dopo, in un Marocco occupato
dai tedeschi e dai francesi collaborazionisti di Vichy, al Rick's Bar di
Casablanca, il locale gestito da lui - ma lei è sposata con un esponente
della resistenza, col quale è alla disperata ricerca di due "lettere di
transito" per lasciare il Marocco. L'antica fiamma si riaccende
immediatamente, ma sarà proprio Rick, al di là della sua immagine cinica
e disincantata, a procurare alla coppia i preziosi documenti, facendo
credere a Ilse che partirà con lei ... All'aeroporto però Rick svela il
suo nascosto ma profondo senso morale: di fronte ad una sbalordita Ilse,
lascerà che sia la coppia a partire ... con un addio struggente in cui
sul volto della donna si dipinge tutto il dolore e il rimpianto di un
cuore spezzato ... Melodramma? Forse, ma, come ebbe a scrivere Umberto
Eco, "Due cliché fanno ridere, cento commuovono". |
Casablanca (di/by Michael Curtiz, USA 1942) |
Our playlist begins with the unforgettable and poignant final scene of Casablanca. Rick (Humphrey Bogart) and Ilse (Ingrid Bergman) had met and loved briefly but intensely in Paris before the outbreak of World War II. They unexpectedly meet a few years later, in Morocco, then occupied by the Germans and the FrenchVichy collaborators, at Rick's Bar in Casablanca - but she is married to a member of the resistance, with whom she is desperately looking for two "letters of transit" to leave Morocco. The old flame is immediately rekindled, but it will be Rick himself, beyond his cynical and disenchanted image, who will provide the couple with the precious documents, making Ilse believe that he will leave with her... At the airport, however, Rick reveals his hidden but profound moral sense: faced with a stunned Ilse, he will let the couple leave... with a poignant farewell in which all the pain and regret of a broken heart is painted on the woman's face... Melodrama? Maybe, but, as Umberto Eco wrote, "Two clichés make you laugh, a hundred move you." |
Un altro
breve e appassionato amore "impossibile" è quello che divampa in
I ponti di Madison County tra Francesca (Meryl Streep), giovane
sposa italiana delusa dall"American dream", e un maturo fotografo del
National Geographic, Robert, un uomo che convive con il suo innato
spirito solitario. Nella casa vuota di lei (il marito e i figli sono
temporaneamente assenti) si consuma in pochi giorni una passione
travolgente, ma destinata, come ben sanno entrambi, a finire presto,
troppo presto ... Francesca non si sente di lasciare la famiglia, e nel
commovente finale, sotto la pioggia, non servono parole, ma solo sguardi
ed espressioni dei volti per trasmettere tutto il rimpianto per ciò che
poteva essere ma non è stato e non potrà mai essere. Le auto dei due si
seguono, finchè le strade si separano per sempre ... |
I ponti di Madison County/The bridges of Madison County (di/by Clint Eastwood, USA 1995) |
Another brief and passionate "impossible" love is the one that flares up in The Bridges of Madison County between Francesca (Meryl Streep), a young Italian bride disappointed by the "American dream", and a mature National Geographic photographer, Robert, a man who lives together with his innate solitary spirit. In her empty house (her husband and children are temporarily absent) an overwhelming passion takes place in a few days - a love story which is destined, as they both know, to end soon, too soon... Francesca doesn't feel like leaving the family, and in the moving finale, in the rain, no words are needed, but only looks and facial expressions to convey all the regret for what could have been but was not and can never be. Their cars follow each other, until the roads separate forever... |
Il
melodramma classico rivive all'inizio del XXI secolo in Lontano dal
Paradiso, dove si intrecciano amori impossibili perchè largamente
ristretti entro le convenzioni e i pregiudizi di tutta una società
(quella americana degli anni '50 del secolo scorso). Lei, Cathy
(Julianne Moore) è all'apparenza sposa e madre felice, ben inserita nel
contesto suburbano borghese. Ma il dramma è dietro l'angolo: scopre che
il marito è omosessuale, e nel suo sconforto trova un po' di calore
umano solo nel giardiniere nero Raymond (Dennis Haysbert) ... ma i
pregiudizi e lo stigma sociale per i rapporti interrazziali non
permetteranno che questa tenera amicizia possa maturare in amore. Così,
anche in questo caso, non rimane che un ultimo saluto: Cathy si
precipita alla stazione, giusto in tempo per uno sguardo finale di addio
a Dennis, mentre il treno inesorabilmente allontana due vite spezzate
... |
Lontano dal paradiso/Far from heaven (di/by Todd Haynes, USA 2002) |
Classic melodrama lives again at the beginning of the 21st century in Far from heaven, where love becomes impossible owing to the conventions and prejudices of an entire society (the American one of the 1950s). Cathy (Julianne Moore) is apparently a happy wife and mother, well integrated in the bourgeois suburban context. But drama is around the corner: she discovers that her husband is homosexual, and in her pain she finds a bit of human warmth only in her black gardener Raymond (Dennis Haysbert) ... but the prejudices and social stigma for interracial relationships will not allow this tender friendship to turn into a lovestory. So, even in this case, all that remains is a final farewell: Cathy rushes to the station, just in time for a final farewell look at Dennis, while the train inexorably splits two broken lives ... |
Ed ora ...
qualcosa di completamente diverso! La storia d'amore di Les
Parapluies de Cherbourg è infatti una curiosa
sperimentazione: tutti i dialoghi sono cantati, sulle melodie
indimenticabili di Michel Legrand, dalle parole d'amore alle relazioni
quotidiane, da attori che non sono cantanti professionisti ma che fanno
del loro meglio ... L'amore è quello tra due giovani, Guy, un meccanico
ventenne (Nino Castelnuovo) e una ragazza diciassettenne, Geneviève
(Catherine Deneuve), che lui, partendo per la guerra in Algeria, lascia
sola (e incinta). Il tempo che passa finirà per dividere la coppia,
sotto la pressione degli eventi, ed il magico finale assume i toni
nostalgici e struggenti di un amore che è ormai finito, ma le cui tracce
sono ancora ben presenti. Qualche anno dopo, in una serata invernale e
quasi natalizia, sotto la neve, i due si riincontrano per caso: entrambi
sono ormai sposati, ciascuno con figli, ed il malinconico incontro alla
stazione di servizio, che Guy ha comprato grazie ad un'eredità,
suggella, da una parte, il definitivo distacco di due vite ormai
separate dal destino, e dall'altra la nostalgia e il rimpianto di un
amore che rimarrà solo nel ricordo ... Il film, che nonostante la messa
in scena per lo meno inconsueta risulta ancora oggi godibilissmo, ebbe
un grande successo e guadagnò molti premi, non solo in patria, ma non
vinse nemmeno un Oscar. |
Les parapluies de Cherbourg (di/by Jacques Demy, Francia/France 1964) |
And now... for something completely different! The love story of Les Parapluies de Cherbourg is indeed a curious experimentation: all the dialogues are sung, following Michel Legrand's unforgettable melodies, by actors who are not professional singers but who do their best ... The love story is between two young people, Guy, a twenty-year-old mechanic (Nino Castelnuovo) and a seventeen-year-old girl, Geneviève (Catherine Deneuve), whom he leaves alone (and pregnant) as he leaves for the war in Algeria. The passing of time will end up dividing the couple, under the pressure of events, and the magical ending takes on the nostalgic and poignant tones of a love that is now over, but whose traces are still very present. A few years later, on a winter evening, in the snow, the two meet again by chance: both are now married, each with children, and the melancholy meeting at the service station, which Guy bought thanks to an inheritance, seals, on the one hand, the definitive separation of two lives now separated by destiny, and on the other the nostalgia and regret of a love that will remain only in memory... The film, which, despite the at least unusual staging is still highly enjoyable today, was a great success and earned many awards, not just in its home country, but didn't win any Academy Award. |
Un Breve incontro casuale è all'origine della breve ma intensa storia d'amore che si ritrovano a vivere Laura (Celia Johnson), sposata e madre di un bambino, e Alec (Trevor Howard), medico, anche lui sposato. Si incontrano casualmente in una stazioncina, si piacciono subito, e nelle settimane seguenti si incontrano, sempre nello stesso giorno e per poche ore pomeridiane, nella stessa cittadina di provincia a metà strada tra le residenze di entrambi. La passione si sviluppa subito con intensità ma anche con grande delicatezza, essendo entrambi consapevoli che stanno facendo qualcosa di cui potrebbero vergognarsi, e che non potrà avere un esito felice. I loro incontri sono così segnati da una vena di malinconia, ed alla fine, dopo che avranno tentato di consumare la loro passione in casa di un amico di lui, si ritroveranno per un'ultima volta nella stazioncina: lui per annunciare la sua prossima partenza per l'Africa, lei divisa tra i sensi di colpa e il dolore dell'addio. La scena è resa ancor più struggente dalla presenza di persone che, ignare di tutto, popolano il bar della stazione, e che sembrano non lasciare ai due amanti nemmeno un ultimo attimo di intimità ... finchè il fischio del treno, che ha scandito questi loro brevi incontri, suggella la loro definitiva separazione ... due treni in arrivo, ma, ovviamente, con destinazioni opposte. |
Breve incontro/Brief encounter (di/by David Lean, GB1945) |
A Brief encounter, a chance meeting is at the origin of the short but intense love story between Laura (Celia Johnson), married and mother of a child, and Alec (Trevor Howard), a doctor, also married. They meet by chance in a small station, they immediately like each other, and in the following weeks they meet, always on the same day and for a few hours in the afternoon, in the same provincial town halfway between the places where they live. Passion develops immediately with intensity but also with great delicacy, both being aware that they are doing something they might be ashamed of, and which cannot have a happy outcome. Their meetings are thus marked by a vein of melancholy, and in the end, after they have attempted to make love in the flat of one of Alec's friends, they will meet one last time at the station: he tells her about his next departure for Africa, she is divided between feelings of guilt and the pains of separation. The scene is made even more poignant by the presence of people who, unaware of everything, populate the station bar, and who do not seem to leave the two lovers even a last moment of intimacy... until the train whistle, which punctuated their brief encounters,marks their definitive separation ... two trains obviously bound for opposite destinations. |
Ancora più indietro nel tempo, nell'America degli anni '30 del secolo scorso, per conoscere la storia di un altro innamoramento, questa volta tra uno scrittore talentuoso anche se pronto ai compromessi (Robert Redford) ed un'ebrea comunista impegnata politicamente (Barbra Streisand). In Come eravamo le scintille amorose scattano subito, ma le grandi differenze di carattere e di impegno sociale finiranno per dividere la coppia. Solo dopo anni si incontrano casualmente, in una strada di New York: lei ha avuto una figlia da lui, ma hanno entrambi sposato persone diverse, e il divario è reso ancor più doloroso dalle differenze ormai incolmabili: lui ha avuto successo ma si è "integrato" in una vita borghese, lei è ancora in prima linea nelle sue battaglie politiche (siamo ora negli anni '60, e lei è come sempre pronta a lottare, questa volta contro la bomba atomica). Questo incontro, all'insegna della nostalgia per un amore vissuto intensamente, ribadisce però anche il temperamento combattivo di lei, che non rinuncia ai suoi ideali, pur se il rimpianto del passato rende la scena, ancora una volta, densa di commozione appena trattenuta. |
Come eravamo/The way we were (di/by Sydney Pollack, USA 1973) |
We now go further back in time, to the America of the 1930s, for the story of another love affair, this time between a talented, even if ready to compromise, writer (Robert Redford) and a politically committed communist Jew (Barbra Streisand). The sparks of love fly immediately in The way we were, but the great differences in character and social commitment will end up dividing the couple. Only after years do they meet by chance, in a street in New York: she had a daughter with him, but they have both married different people, and the gap is made even more painful by the now unbridgeable differences: he is now a successful writer, but has readily integrated into a bourgeois life, she is still at the forefront of her political battles (we are now in the 1960s, and she is as always ready to fight, this time against the atomic bomb). This meeting, characterized by nostalgia for an intensely lived love story, also reaffirms her fierce temperament - she does not give up her ideals, even if the regret of the past makes the scene, once again, full of barely restrained emotion. |
Nei primi anni '80 del secolo scorso, e precisamente durante un'estate in una villa "da qualche parte nel Nord Italia", come ci viene detto all'inizio di Chiamami col tuo nome, è ambientata la storia d'amore tra un diciassettenne, Elio (Timothée Chalamet) ed un ventiquattrenne americano, Oliver (Armie Hammer), ospite per motivi di studio dei genitori di Elio. La seduzione di Elio da parte di Oliver si sviluppa lentamente ma inesorabilmente, con la tensione tra gli ardori adolescenziali e lo sviluppo di una passione erotica che è anche la storia di un'iniziazione al sesso e alla vita. Ma l'estate finisce, Oliver deve tornare in America (scopriremo alla fine del film che è in procinto di sposarsi), e ad Elio rimane solo il ricordo di un rapporto che è stato innanzitutto una dolorosa scoperta di sè. Prima di partire, i due si prendono una breve vacanza: sono gli ultimi giorni di un amore che, ancora una volta, vede l'addio in una stazione ferroviaria ... Molti premi per il film certamente più famoso di Luca Guadagnino, che ottenne però un solo Oscar (per la sceneggiatura originale di James Ivory). |
Chiamami col tuo nome/Call me by your name (di/by Luca Guadagnino, Italia/Italy - Francia/France - Brasile/Brazil - USA 2017) |
In the early 80s of last century, and precisely during a summer holiday in a villa "somewhere in Northern Italy", as we are told at the beginning of Call me by your name, develops the love story between a seventeen-year-old, Elio (Timothée Chalamet) and a twenty-four-year-old American, Oliver (Armie Hammer), a guest of Elio's parents. Elio's seduction by Oliver develops slowly but inexorably, with the tension between adolescent ardors and the development of an erotic passion which is also the story of an initiation into sex and life. But the summer ends, Oliver has to return to America (we discover at the end of the film that he is about to get married), and Elio is left with only the memory of a relationship that was first and foremost a painful self-discovery. Before leaving, the two take a short holiday: these are the last days of a love which, once again, ends with the farewell in a train station ... Many prizes were awarded to Luca Guadagnino's certainly most famous film, which, however, won only one Academy Award (for the original screenplay by James Ivory). |
Splendore nell'erba ...Ancora un
amore adolescenziale spezzato dalle convenzioni e dall'ipocrisia di una
società che limita ottusamente anche i sentimenti più profondi e
"privati". Nel Kansas degli anni '20 del secolo scorso, Deanie (Natalie
Wood) e Bud (Warren Beatty) si amano con tutto l'ardore della lorto
giovinezza, ma le incomprensioni e i divieti delle rispettive famiglie
finiscono per porre fine alla lro relazione. In questa sequenza, anni
dopo, Deanie va a trovare Bud, che nel frattempo si è sposato e vive in
una fattoria (sono gli anni della Grande Depressione), e ne conosce la
moglie incinta. Anche Deanie è in procinto di sposarsi, ma desidera
salutare per un'ultima volta Bud. Ai due giovani è stato impedito di
vivere la loro autentica storia d'amore, e la loro maturità l'hanno
raggiunta attraverso una realistica conoscenza di sè, che ha comportato
però anche la rassegnazione e la consapevolezza di doversi accontentare
di ciò che è loro possibile vivere. E all'amica che le chiede, "Allora,
gli vuoi ancora bene?", Deanie non risponde, ma richiama alla mente i
versi dell'"Ode on intimations of immortality" di William Wordsworth,
letti a scuola tanti anni prima: "Se niente può far che si rinnovi
all'erba il suo splendore ... della sorte funesta non ci dorremo ma
ancor più saldi in petto godremo di quel che resta ...". |
Splendore nell'erba/Splendor in the grass (di/by Elia Kazan, USA 1961) |
Splendor in the grass ...We now turn to yet another adolescent love broken by the conventions and hypocrisy of a society that obtusely limits even the deepest and most "private" feelings. In Kansas in the 1920s, Deanie (Natalie Wood) and Bud (Warren Beatty) love each other with all the ardour of their youth, but the misunderstandings and prohibitions of their respective families soon put an end to their relationship. In this sequence, years later, Deanie goes to see Bud, who in the meantime has married and lives on a farm (these are the years of the Great Depression), and meets his pregnant wife. Deanie is also about to get married, but she wants to say goodbye to Bud one last time. The two young people were prevented from living their authentic love story, and they reached maturity through a realistic self-knowledge, which however also implied resignation and the awareness of having to be satisfied with what is possible for them to live. And to the friend who asks her, "So, do you still love him?", Deanie does not respond, but recalls the lines of William Wordsworth's "Ode on intimations of immortality", read at school many years before: "Though nothing can bring back the hour of splendour in the grass ... we will grieve not, rather find strength in what remains behind ...". |
Anche l'amore tra una ricca ragazza, Rose (Kate Winslet) e un povero passeggero di terza classe, Jack (Leonardo DiCaprio), sbocciato a bordo del Titanic, non poteva avere esiti felici. Giusto il tempo di conoscersi, di fare l'amore una sola notte, e poi la tragedia del naufragio. In quella terribile notte, Jack riuscirà a salvare Rose, ma pagherà con la vita il suo coraggio e la sua devozione. Aggrappato ad una zattera su cui Rose è riuscita a salvarsi, Jack morirà nelle acque gelide dell'Atlantico, accanto alla ragazza, testimone impotente della scomparsa dell'amato ... |
Titanic (di/by James Cameron, USA 1997) |
Even the love between a rich girl, Rose (Kate Winslet) and a poor third class passenger, Jack (Leonardo DiCaprio), which blossomed on board the Titanic, could not have a happy outcome. Just enough time to get to know each other, to make love for just one night, and then the tragedy of the shipwreck. On that terrible night, Jack will manage to save Rose, but he will pay for his courage and devotion with his life. Clinging to a raft on which Rose now lies, Jack will die in the icy waters of the Atlantic, next to the girl, the helpless witness of her lover's death ... |
I colori e i suoni incandescenti del musical hollywoodiano classico rivivono in La La Land, insieme alla storia d'amore tra Mia (Emma Stone), decisa a diventare attrice, e Sebastian (Ryan Gosling), pianista con l'ambizione di aprire un locale jazz tutto suo. La loro relazione è intensa e fatta di tanti momenti felici assieme, ma una serie di contrattempi e di compromessi finisce per separarli. Ancora una volta, è il caso a farli reincontrare, anni dopo, quando Mia, accompagnata dal marito, entra per caso in un locale ... dove Sebastian sta suonando il piano. Capiamo che entrambi hanno realizzato le loro ambizioni professionali, ma non la loro storia d'amore, ormai impossibile. Vediamo Mia raggiungere Sebastian e abbracciarlo, e sulle note del tema principale del film i due si mettono a ballare come avevano fatto tante volte ... e da qui inizia una vorticosa sequenza, in cui li vediamo insieme felici entrare nella loro nuova casa, e poi Seb applaudire Mia dal pubblico di un teatro, e infine entrare in un mondo magico dove si uniscono ad un fantastico balletto, per poi volare a Parigi e qui suonare, ballare, recitare ... e poi ancora immagini di lei incinta, e del loro bambino ... finchè entrano in un locale ... e il sogno finisce. Mia non si è mai mossa dal suo posto, e mentre si avvia all'uscita col marito, si volta e il suo sguardo incrocia quello di Sebastian. Un ultimo sguardo intenso e un accenno di un sorriso suggellano i ricordi del passato e chiudono nel contempo la loro storia d'amore. All'insegna del ricordo affettuoso e della nostalgia per un mondo, quello del musical, ormai tramontato, La La Land non è un ritorno al passato, quanto piuttosto una rivisitazione di un sogno musicale che oggi non può più esistere, perchè si infrange contro la realtà e i compromessi della vita quotidiana. Ma è ancora bello sognare, fantasticare, e vivere quella che è la magia del cinema al suo massimo grado. |
La La Land (di/by Damien Chazelle, USA 2016) |
The incandescent colors and sounds of the classic Hollywood musical come to life in La La Land, along with the love story between Mia (Emma Stone), determined to become an actress, and Sebastian (Ryan Gosling), a pianist with the ambition of opening his own jazz club. Their relationship is intense and made up of many happy moments together, but a series of setbacks and compromises ends up separating them. Once again, it is chance that brings them together again, years later, when Mia, accompanied by her husband, enters a club... where Sebastian is playing the piano. We understand that both have achieved their professional ambitions, but not their now impossible love story. We see Mia reach Sebastian and hug him, and to the tune of the film's main theme the two start dancing as they had done many times... and from here a whirlwind sequence begins, in which we see them together happily entering their new home, and then Seb applauding Mia from the audience of a theatre ... finally entering a magical world where they join in a fantastic ballet, and then flying to Paris and here playing, dancing, acting... and then again images of a pregnant Mia, and of their child... until they enter a club... and the dream ends. Mia has never moved from her place, and as she heads out with her husband, she turns and her gaze meets Sebastian's. A last intense look and a hint of a smile seal the memories of the past and at the same time close their love story. In the name of affectionate memories and nostalgia for the world of the musical, now disappeared forever, La La Land is not a return to the past, but rather a revisitation of a musical dream that can no longer exist today, because it crashes against reality and compromises of everyday life. But it's still nice to dream, fantasize, and experience the magic of cinema at its highest level. |