Dossier - Dossiers

Omaggio a una città: New York


Homage to a city: New York
Note:
- Alcuni video da YouTube forniscono sottotitoli generati automaticamente. Clicca qui per dettagli su come visualizzarli.

Notes:
- Some YouTube videos provide automatically generated subtitles. Click here to see how to visualize them.
 
Manhattan (di/by Woody Allen, USA 1979) - Italiano sulla sinistra, inglese sulla destra - Italian on the left, English on the right

Di tutte le dichiarazioni di amore per New York, probabilmente la più famosa e la più emozionante è quella di Woody Allen all'inizio di Manhattan, sulle note, altrettanto celebri, della Rapsodia in blu di George Gershwin. In questo, come in molti altri suoi successivi film, Allen fa della sua New York non solo un luogo di vita e di visione privilegiato, ma anche l'ambiente ideale per esistenze contrassegnate dalle ansie, frustrazioni e psicosi squisitamente "urbane" che ha continuato per tutta la vita, e che continua, a mettere in scena nella sua filmografia. Of all declarations of love for New York, Woody Allen's at the beginning of Manhattan - with George Gershwin's Rhapsody in blue as the musical score - is probably the best-known and the most intriguing. In this movie, just as in many of his later movies, Allen shows New York not just as his previleged point of view, but also as the ideal setting for the characteristically "urban" anxieties, frustrations and psychoses which he has never ceased to stage in all his movies.

 

West Side Story (di/by Robert Wise e/and Jerome Robbins, USA 1961)

Una spettacolare ripresa "a volo d'uccello" ci presenta Manhattan e alcuni dei suoi punti di riferimento obbligati (tra cui il palazzo delle Nazioni Unite e l'Empire State Building), per poi calarsi lentamente verso quartieri più periferici, e finire con un zoom e una disolvenza incrociata su un campo da gioco. Da qui parte la storia d'amore dei novelli Giulietta e Romeo, uniti nell'amore ma divisi dall'appartenenza a due bande rivali, i Jets (bianchi) e gli Squali (portoricani). Al di là della pur coinvolgente storia d'amore, è la città tutta, con le sue tensioni razziali degli anni cinquanta, a costituire il protagonista di questo film, girato molto in esterni, nella 68a e nella 110a strada, prima della ricostruzione di questi quartieri. E sono le splendide coreografie di Jerome Robbins, sulle note delle musiche e delle canzoni di Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, a dare l'impronta a questo dramma moderno che rinnovò profondamente il musical americano. A spectacular "bird's eye view" introduces us to Manhattan and some of its most famous landmarks (among which the United Nations building and the Empire State Building); then the camera slowly lets itself down towards the suburbs, and finally zooms in (with a cross-fade) to a playground. Here starts the story between these modern Romeo and Juliet, united in their love but divided by their respective communities and the corresponding rival gangs, the Jets (white) and the Sharks (Puerto Rican). Beyond the moving love story, the real protagonist of this movie is the city itself, with its racial tensions of the '50s. Shot mostly in real sets, in the 68th and 110th streets before the rebuilding that took place soon afterwards, the movie owes its stunning beauty to the dancing sequences coreographed by Jerome Robbins, and to the musical score and songs by Leonard Bernestein and Stephen Sondheim - a modern drama which deeply affected the development of the American musical film.

 

Un giorno a New York/On the town (di/by Stanley Donen e/and Gene Kelly, USA 1949)

Parecchi anni prima di West Side Story, Kene Kelly aveva esordito come co-regista di questo musical, molto innovativo per l'epoca, girato anch'esso prevalentemente in esterni. Tre marinai (Gene Kelly, Frank Sinatra e Jules Munshin) sbarcano a New York con una licenza di 24 ore. E nonostante l'operaio che li accoglie li avverta che non è certo possibile vedere tutta New York in un solo giorno, i tre, entusiasti e pieni di energia, riusciranno a visitare i luoghi iconici della città e, tra l'altro, anche a trovare l'amore ... Ancora una volta è la città ad accogliere le energie di questi giovani e a restituire loro tutta la magia di un giorno straordinario. Several years before West Side Story, Gene Kelly made his co-directorial debut with this musical, which was quite innovative at the time, shot mostly on location too. Three seamen (Gene Kelly, Frank Sinatra and Jules Munshin) land in New York on a 24-hour leave. And despite a workman's warning that they can't surely see all New York in a single day, the three seamen, full of eenergy and enthusiasm, will manage to see the iconic places in the city and will find love as well ... Once again, the city welcomes these young men's energy and amazes them with the magic of an exceptional day.

 

Colazione da Tiffany/Breakfast at Tiffany's (di/by Blake Edwards, USA 1961)

Audrey Hepburn che cammina all'alba per la Quinta Strada, facendo colazione davanti alle vetrine delle gioiellerie Tiffany, vestita da Givenchy, è diventata un'icona del XX secolo. Pensata originariamente per Marilyn Monroe, anche la Holly Golightly di Audrey Hepburn è affascinata dai diamanti e dal lusso di una vita mondana ai cui margini vive, alla giornata. Dal romanzo omonimo di Truman Capote, una commedia satirica che vira al sentimentale, sulle note della musica di Henry Mancini e con la famosissima Moon River cantata dalla stessa Hepburn sul davanzale di una finestra ... Audrey Hepburn walking down Fifth Avenue at dawn, having breakfast in front of Tiffany's the jewellers, dressed in pure Givenchy style, has become a 20th century icon. Originally planned for Marilyn Monroe, Audrey Hepburn's Holly Golightly is fascinated by diamonds, too, as well as by a luxury fashionable life which she can only have a glimpse of. From Truman Capote's novel of the same name, a satirical comedy turning sentimental towards the end, backed up by Henry Mancini's score and with the world-famous Moon River sung by Hepburn on a windowsill ...

 

La febbre del sabato sera/Saturday night fever (di/by John Badham, USA 1977)

New York verso la fine degli anni '70: ancora un luogo d'elezione per mettere in scena lo squallore della vita quotidiana, riscattato solo dalle notti in discoteca del sabato sera. Una "commedia drammatica" che è anche un po' uno spaccato di vita di una gioventù che, perse le ambizioni e le speranze del decennio precedente, si avvia inesorabilmente verso il riflusso degli anni '80. Ma John Travolta (al suo primo ruolo importante, quello che forse più di tutti segnerà la sua carriera) in abito bianco, che balla con il dito alzato verso l'alto sulla musica trascinante dei Bee Gees, resta impresso nell'immaginario collettivo di più di una generazione. E in questa breve sequenza, in cui ci si muove in auto verso Manhattan, le Torri Gemelle sembrano riportarci ad un passato lontano come ad un presente non meno oscuro ... New York, end of the '70s: once again, an iconic place to stage the dreariness of daily life, only redeemed by the nights spent at the disco on Saturdays. A dramatic comedy (a "dramedy") which is also, in a way, a cross-section of a young generation's life - a generation who, after losing the ambitions and hopes of the previous decade, sets out to meet the inescapable return to the harsh reality of the '80s. However, John Travolta (in his first leading role, the one that will perhaps mostly mark his career) in his white suit, dancing on the disco floor with a finger pointing upwards to the Bee Gees' infectious music, belongs to the collective imagery of more than one generation. And in this short sequence, driving towards Manhattan, the Twin Towers seem to take us back to a distant past as well as to point to a no less dark present ...

 

Un amore splendido/An affair to remember (di/by Leo McCarey, USA 1957)

In questo film, remake di Un grande amore, dello stesso regista (USA 1939), un playboy (Cary Grant) e una cantante di night club (Deborah Kerr), mentre sono sulla nave diretta a New york, si innamorano - ma sono entrambi fidanzati ... Mentre la nave entra nel porto, e sullo sfondo degli edifici di Manhattan, decidono di ritrovarsi, esattamente dopo sei mesi, al 102° piano dell'Empire State Building, che vediamo troneggiare tra le loro figure. Naturalmente il destino li metterà a dura prova: non si incontreranno se non dopo un anno, ma alla fine il loro amore trionferà ... In this smovie, a remake of Love affair, by the same director (USA 1939), a playboy (Cary Grant) and a night club singer (Deborah Kerr), while on a ship bound for New York, fall in love - but they are both engaged ... As their ship enters New York harbour, and with the Manhattan skyline in the background, they decide to meet again, after exactly six months, on the 102nd floor of the Empire State Building, which we see towering over them. Fate will put them to a hard test: they will meet only after a year, but eventually their love will be rewarded ...

 

Taxi driver (di/by Martin Scorsese, USA 1976) - da/ from YouTube Flying Dutchman channel

 

King Kong (di/by Merian C. Cooper e/and Ernest B. Schoedsack, USA 1933) - King Kong (di/by Peter Jackson, USA 2005)

La storia della "Bella e la Bestia" raccontata in uno dei più celebri film degli anni '30: l'enorme gorilla che scala i grattacieli come montagne e, dall'alto (ancora una volta!) dell'Empire State Building, lotta freneticamente contro gli aerei che lo vogliono distruggere, ma troverà il tempo di abbracciare la sua amata (Fay Wray). Progetto costosissimo, soprattutto per gli effetti speciali straordinari per l'epoca, fuse assieme tutti gli elementi del cinema popolare con una riflessione sul mondo dei media e del cinema, e diede anche forma alle ansie ed agli incubi di tutta una società in un momento critico della sua esistenza. Rifatto nel 2005 con tutta la smagliante magia degli effetti digitali, anche il remake mette a confronto la giungla vera con la "giungla urbana" rappresentata dalla grande città, ricostruita con estrema cura dei particolari in modo da riflettere (e rimandare a) il capolavoro del 1933. The story of "Beauty and the Beast" as told by one of the best-known movies of the '30s: the enormous gorilla climbing up the skyscrapers as if they were mountains and, from the top of (once again!) the Empire State Building, frantically fights against the airplanes sent out to destroy him, but will find the time to embrace his loved one (Fay Wray). An incredibly expensive project, above all due to the special effects which were extraordinary for the time, combined all the elements of popular cinema with a reflection on the world of cinema and the media, and also gave shape to the anxieties and nightmares of a whole society at a crucial moment of its history. The 2005 remake, which features all the spectacular magic of the digital effects, offers, too, a comparison between the real jungle and the "urban jungle" represented by the big city, which was staged with extremely accurate period details so as to capture (and look back to) the 1933 masterpiece.

 

La città nuda/Naked city (di/by Jules Dassin, USA 1948)

Questo poliziesco/noir è in realtà innanzitutto un ritratto semi-documentaristico di una città, dei suoi abitanti e dei contesti urbani degradati in cui originano le azioni e i destini drammatici dei protagonisti, come dice la voce fuori campo (voice-over) all'inizio: gli ambienti sono veri, i personaggi non hanno trucco, e tutte le scene sono girate in esterni o in appartamenti della città. Il film si apre (un po' come farà West Side Story) con una panoramica aerea di Manhattan, che gradualmente ci svela i volti più nascosti di New York City, e termina con uno spettacolare inseguimento sul ponte di Brooklyn. This thriller/noir film is actually a part-movie and part-documentary of a city, its inhabitants and the urban decay which is the context where the actions and the dramatic fate of the characters originate, as the initial voice-over says: the settings are real, the characters bear no make-up, and all the scenes were shot on location and in city apartments. The movie opens (as West Side Story will) with an aerial view of Manhattan, which gradually unravels the hidden faces of New York City, and ends with a spectacular car chase on Brooklyn Bridge.

 

Spettacolo di varietà/The band wagon (di/by Vincente Minnelli, USA 1953 )

In quello che è forse il miglior musical di Vincent Minnelli, Fred Astaire e Cyd Charisse danzano con tutta la loro inimitabile leggerezza in un contesto che non potrebbe essere più lontano dal realismo di La città nuda: qui siamo in un parco ricostruito in uno studio, con un background di grattacieli illuminati che sembra sottolineare l'artificio e, nel contempo, la magia di questa storia fuori dal tempo, nel puro spirito fantastico e (in questo caso un po' struggente) del musical hollywoodiano. Non a caso questa scena verrà ripresa in La La Land (di Damien Chazelle, USA 2016), con Ryan Gosling ed Emma Stone.

In what is probably Vincente Minnelli's best musical, Fred Astaire and Cyd Charisse dance with their matchless lightness in a context which could not be farther from the realism of Naked city: here the park is clearly set in a studio, with all the lights of New York skyscrapers in the background - which seems to underline the artifice and, at the same time, the magic of this timeless story, embodying the fantastic spirit (tinged in this case with a touch of acute longing) of Hollywood musicals. This dancing sequence will be taken up again in La La Land (by Damien Chazelle, USA 2016), with Ryan Gosling and Emma Stone.

 

Il maratoneta/Marathon man (di/by John Schlesinger, USA 1976)

La skyline di Manhattan fa, ancora una volta, da sfondo alla corsa apparentemente senza fine del protagonista (Dustin Hoffman) di questo thriller, convolto - suo malgrado - in una storia di traffico di diamanti in cui è implicato un ex criminale nazista. In this thriller, the Manhattan skyline is, once again, the background to the apparently endless run of the main character (Dustin Hoffman), who is involved - against his will - in a dark story featuring a traffic in diamonds and a Nazi ex-criminal.

 

Stregata dalla luna/Moonstruck (di/by Norman Jewison, USA 1987)

Anche questo film si apre con una spettacolare visione notturna dei ponti di New York, sullo sfondo di Manhattan e dei suoi grattacieli (tra cui, ben in vista, le Torri Gemelle, che si riconfermano nel loro valore simbolico), cui seguono altre immagini della città nella sua versione "natalizia", sulle note di That's amore cantata da Dean Martin. In effetti l'ambiente in cui si svolge la storia di una quarantenne vedova del Bronx (Cher, premiata con l'Oscar come migliore attrice protagonista) è Little Italy, una "città nella città", con le sue visioni - a volte un po' stereotipate - della vita della comunità italo-americana. Una curiosità: in una scena appaiono i genitori di Martin Scorsese. This movie, too, opens with a spectacular night view of the New York bridges, with Manhattan in the background (the Twin Towers appearing, once again, as a main and tragic symbol of the city). Other images of New York in its "Christmas version" follow, with Dean Martin singing That's amore. The setting where the story of a widow in her forties (Cher, who won an Academy Award for Best Actress) takes place, is actually Little Italy, a "city in the city", with the life of the Italian-American community portrayed - sometimes with stereotyped touches. Martin Scorsese's parents appear in a sequence.

 

Amazing Spider-man 2, Il potere di Electro/The amazing Spider-man 2 (di/by Marc Webb, USA 2014)

Le spettacolari evoluzioni di Spiderman (Andrew Garfield) sono il "piatto forte" di questo ennesimo capitolo della saga del supereroe della Marvel Comics. I suoi spericolati voli sopra e dentro Manhattan ci offrono una visione alternativa dei grattacieli di New York, anche se gli effetti speciali digitali usati in modo spropositato rischiano di trasformare la visione del film nella lettura di un fumetto ... Spiderman (Andrew Garfield)'s spectacular performances are the main attraction of this umpteenth chapter of the Marvel Comics super-hero saga. His daring flying above and inside Manhattan offers an alternative image of the New York skyscrapers, although the excessive use of digital special effects nearly turn the movie into a comic book.

 

Una donna in carriera/Working girl (di/by Mike Nichols, USA 1988)

La visione che di Manhattan potrebbe avere la Statua della Libertà è questa volta il punto di partenza dell'introduzione di questa commedia, in cui - quasi a riprendere la figura femminile della "Libertà" - un'ambiziosa segretaria (Melanie Griffith) riesce non solo a sostituirsi alla sua manager (Sigourney Weaver), ma anche a rubarle il fidanzato (Harrison Ford). Famosa e premiata con l'Oscar come miglior canzone Let the river run cantata da Carly Simon mentre scorrono i titoli di testa.
The vision of Manhattan from the top of the Statue of Liberty is the starting point of the initial sequence of this comedy, where - almost in the wake of the female image of  "Liberty" - an ambitious secretary (Melanie Griffith) manages not only to replace her boss (Sigourney Weaver), but also to steal her fiancé (Harrison Ford) from her. Carly Simon's Let the river run, sung during the opening credits, was awarded an Academy Award for Best Song.

 

Chi protegge il testimone/Someone to watch over me (di/by Ridley Scott USA 1987)

Ancora una coinvolgente veduta aerea di Manhattan all'inizio di questo thriller romantico in cui un poliziotto (Tom Berenger) deve proteggere una ricca e sofisticata ragazza (Mimi Rogers), testimone di un delitto - che eserciterà su di lui un fascino pericoloso ... Sui titoli di testa Sting canta una stupenda versione di Someone to watch over me di George Gershwin.

Another enthralling aerial night view of Manhattan at the beginning of this romantic thriller in which a policeman (Tom Berenger) must protect a rich, sophisticated girl (Mimi Rogers), the witness of a murder - who will ensnare him in her glamorous (and dangerous) charm ... Sting sings Someone to watch over me by George Gershwin during the opening credits.

The walk (di/by Robert Zemeckis, USA 2015)

Le Torri Gemelle sono protagoniste di questo film, insieme al (e forse più del) suo protagonista, il giovane funambolo francese Philippe Petit (Joseph Gordon-Levitt), che la mattina del 6 agosto 1974 compì la straordinaria impresa di attraversare lo spazio tra le due torri camminando su una fune sospesa a 400 metri di altezza. Lo spettacolo, reso eccezionale grazie anche all'utilizzo di effetti speciali 3D, mette in scena un sogno finalmente realizzato, ma non può mancare anche di emozionare per la rievocazione pungente di un luogo-simbolo di New York City. The Twin Towers are the main characters of this movie, together with (and perhaps even more than) its protagonist, the young French rope-walker Philippe Petit (Joseph Gordon-Levitt), who in the morning of August 6, 1974 succeeded in the extraordinary feat of crossing the space between the two towers, walking on a tight rope suspended at an altitude of 400 metres. The shooting of this exceptional achievement, which owes much to an array of 3D special effects, stages the realization of a long-cherished dream, but cannot fail to move viewers as a poignant memory of a place which has become a symbol of New York City.

 

Vanilla sky (di/by Cameron Crowe, USA 2001)

All'inizio di questo film, una suggestiva veduta aerea di Manhattan ci porta dal centro città al Central Park, e da qui uno zoom ci avvicina gradualmente ad un edificio, per poi farci entrare in una stanza, e farci scoprire che forse si trattava di un sogno del protagonista (Tom Cruise), che seguiamo nelle scene successive attraverso New York City e una corsa frenetica fino a Times Square ... At the start of this movie, an evocative aerial view of Manhattan takes us from the city centre to Central Park, and from here we zoom in to a building, then inside it ... where we find out that all this may have been a dream of the main character (Tom Cruise), whom we later follow through New York City and his frantic run to Times Square ...

 

Hannah e le sue sorelle/Hannah and her sisters (di/by Woody Allen, USA 1986)

Ancora una volta Woody Allen ambienta questa storia di donne nella "sua" Manhattan, e insieme ai suoi personaggi ci conduce a scoprire alcune insolite, affascinanti architetture della città, come sempre sfondo vivo e partecipe delle avventure umane dei suoi personaggi ... Once again Woody Allen sets this all-women story in "his" Manhattan, and together with his characters takes us on a tour to discover some unusual, fascinating examples of urban architecture, which act, as always, as a living background to the human adventures of his characters ...

 

Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York/Home alone 2, di/by Chris Columbus, USA 1992)

New York vista da un bambino furbo quanto svagato: nella sua seconda avventura (dopo il primo Mamma ho perso l'aereo, sempre di Chris Columbus, USA 1990), il piccolo Kevin sbaglia aereo e si ritrova a New York. Dapprima sorpreso e smarrito davanti alla veduta di Manhattan dalle finestre dell'aeroporto, Kevin anche questa volta non si perde d'animo, prende un taxi e si fa un giro per la città, scoprendo alcune delle sue più famose attrazioni ... New York seen through the eyes of a smart (as well as absent-minded) child: in his second adventure (after the first Home alone, by Chris Columbus, USA 1990), Kevin boards the wrong plane and finds himself in New York. At first surprised and bewildered, facing the Manhattan skyline through the airport windows, this time, too, Kevin doesn't lose his heart, takes a taxi downtown and starts a tour of the city, discovering some of its best-known landmarks ...

 

New York, New York (di/by Martin Scorsese, USA 1977)

Come non finire questa carrellata attraverso New York City con l'inno più celebre a questa città, la canzone che dà il titolo al film, composta da Kander ed Ebb e cantata da Liza Minnelli? We can't finish this journey through New York without the song which is at the same time a celebration of this city, the song from the movie with the same title, composed by Kander and Ebb and performed by Liza Minnelli ...
 

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